StarBene - MA QUANTO E’ DIFFICILE DIRE DI NO! Talvolta
“la cosa più importante
che ho imparato dopo i 40 anni è stato di
dire di NO quando è NO”
Gabriel Garcia Marquez
QUEI SI CHE IN REALTA’, SONO
DEI NO!

Spesso sono mosse dall’idea che per avere successo, essere
accettati, far parte di un gruppo occorra mostrarsi gentili, disponibili e allegri,
mettendo al primo posto le esigenze altrui.
Queste persone sono le stesse che fanno molta fatica, in
alcuni casi addirittura non riesco a dire NO.
Ritengono di non poter mai dire no e di dover assecondare le
richieste degli altri, sia per essere accettati
che per evitare conflitti, per assicurarsi il quieto vivere.
Tuttavia è interessante notare che con alcune persone ed in
alcuni ambiti riusciamo meglio a dire di NO quando è NO e a rispettare le
nostre esigenze.
Questo è molto importante in quanto significa che questa
abilità è presente in noi e che dobbiamo “solo” esercitarla ed imparare ad
applicarla a tutti gli ambiti della nostra vita e delle nostre relazioni.
MA QUANTO MI COSTA QUEL
SI ?!!!!
Dire di NO nella giusta maniere e cioè senza danneggiare la
relazione, richiede una certa abilità di conversazione che non sempre
possediamo.
Questo non ci stupisce, se pensiamo che “dire di no” è una
pratica socialmente poco apprezzata.
Fin da bambini ci educano ad essere amabili, servizievoli e a
fare piacere agli altri e molto spesso queste convenzioni sociali ci portano a
dimenticare di noi stessi, dei nostri bisogni ed interessi.
Nel mondo del lavoro oggi si valorizzano competenze come l’orientamento
al cliente, si cercano persone che si interessino agli altri, che sappiano
soddisfare i bisogni altrui, che si mostrino amabili nelle loro modalità di
interazione e che appaiano sempre disponibili, e così spesso noi ci sforziamo
per soddisfare queste aspettative.
D’altro canto è opportuno buttare un occhio anche all’altra
faccia della medaglia e renderci conto delle conseguenze che può generare questo tipo di comportamento se non siamo
in grado di porre dei limiti e agiamo automaticamente, senza soffermarci
sulla richiesta che ci è stata fatta e quindi senza pensare alle conseguenze.
Questo atteggiamento ci farà lavorare senza sosta per gli
altri, però non in modo autentico quanto piuttosto in modo automatico, senza un
criterio, dimenticandoci di noi stessi, dei nostri bisogni, incapaci di
prenderci cura di noi.
Quando analizziamo le difficoltà di dire di no, troviamo
diversi tipi di giudizio che bloccano questa abilità:
·
“devi essere servizievole
e fare quello che gli altri si aspettano da te”e questo si trasforma in
un programma che guida la nostra condotta in ogni situazione anche a costo di
grandi sacrifici, alla rinuncia dei nostri interessi e, alla fine, tradendo noi
stessi,
·
“se dico di no, non mi
vorranno bene, non mi considereranno, non conteranno su di me, si
arrabbieranno, penseranno che non sono servizievole” quando questi tipi di
giudizio entrano in gioco, noi ci sconnettiamo dai nostri veri bisogni e li
confondiamo con quelli degli altri, credendo che tutto quello che facciamo lo
facciamo per nostra volontà, perché lo abbiamo scelto, senza renderci conto
fino a che punto agiamo in modo automatico, lasciando che siano questi giudizi
a guidare il nostro comportamento.
Le persone che hanno difficoltà a dire di no, sono
apprezzate e accettate dagli altri, ne ricevono riconoscimento. Per loro è
molto importante coltivare una certa immagine che le faccia apparire come
persone amabili, disponibili, disposte ad aiutare gli altri etc etc.
Senza dubbio, quando dire di si diventa un automatismo e lo
pronunciamo senza riflettere, appaiono molte difficoltà che andiamo ad
analizzare adesso.
·
Attentato alla nostra
dignità. Ogni volta che evitiamo di dire di no, stiamo tradendo noi
stessi: releghiamo al secondo piano la cura delle nostre necessità, la
soddisfazione dei nostri bisogni, ci inganniamo pensando che amiamo aiutare
quando invece stiamo reagendo di forma automatica, senza riflettere. Quando
vogliamo dire di no e diciamo di si, compromettiamo la nostra dignità.
·
Promesse non mantenute. Se diciamo di si a
tutti, sempre, ad un certo punto potremmo trovarci nella situazione di non
riuscire a rispettare le promesse fatte. In ambito lavorativo questo accade di
frequente. Ogni volta che diciamo di si in modo automatico stiamo mettendo a
rischio la possibilità di compiere le promesse fatte precedentemente.
Frequentemente non rispettiamo gli impegni presi proprio con le persone con cui
abbiamo maggiore confidenza, quelle a cui teniamo maggiormente.
·
Perdita di relazioni. Quando una relazione è
danneggiata, una delle due persone
potrebbe decidere di dire di si a tutto pur di mantenere la relazione in vita,
riconquistare la fiducia dell’altro, ottenere il perdono e recuperare la
relazione. Tuttavia quello che accade in questo caso è che la relazione si
deteriora ancora di più. Più sforzi facciamo per apparire amabili e
servizievoli, più evidente diventa il nostro servilismo, le concessioni inadeguate,
la perdita di dignità. Il risultato generalmente è che la relazione comunque si
rompe con costi e danni ancora superiori.
·
Risentimento. Quando non ci concediamo
di dire di no, generiamo un risentimento occulto verso chi ci ha fatto la
richiesta. Anziché guardare alla nostra difficoltà a dire di no, ci arrabbiamo
con la loro noncuranza. Giudichiamo queste persone poco sensibili “dovrebbe
rendersi conto che sto con l’acqua alla gola”. Il risentimento così generato lo
si esprime con terze persone oppure in scoppi incontrollati di rabbia. I
giudizi e le emozioni così generate affettano le relazioni , minandole poco a
poco.
Richieste. Unitamente all’incapacità di dire di no, troviamo la
nostra reazione negativa ai no che riceviamo a fronte di nostre richieste. Si
tratta dello stesso giudizio che opera in senso opposto: “ se mi dice di no è
perché non mi vuole bene”.
E’ anche per questo che ci costerà grande fatica chiedere “se non chiedo, non
mi espongo ad una risposta negativa”. Le conseguenze possono essere devastanti,
perché anche facendo poche richieste, ugualmente si genereranno aspettative
circa quello che gli altri dovrebbero fare per noi, aspettative che se non si
avverano, provocheranno ulteriore frustrazione e risentimento.
Imparare a dire di NO quando è quello che veramente
“vogliamo” si può …
Per iniziare, ad esempio, può essere utile prestare la giusta attenzione agli
automatismi di risposta in cui cadiamo, alle persone a cui non riusciamo a
dire di NO o alle situazioni in cui proprio non ci sembra affatto possibile.
D’altro lato, sarà interessante notare che ci sono comunque persone
e situazioni nella quali, al contrario, siamo in grado di dire i SI e i NO
“veri”.
Procedere per piccoli passi, sperimentarsi con comportamenti
diversi dagli abituali e vedere cosa effettivamente accade.
Buon lavoro!
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